Dopo quasi quarant’anni di telecronache di calcio negli Stati Uniti, si potrebbe pensare che Andres Cantor avesse già realizzato tutti i suoi desideri professionali. La sua voce è la colonna sonora di momenti indimenticabili, come le telecronache in spagnolo delle vittorie ai Mondiali dell’Argentina maschile e degli Stati Uniti femminili nell’ultimo decennio. Eppure, c’era ancora un sogno nel cassetto: commentare una partita insieme a suo figlio, Nico.
Questo desiderio si realizzerà presto quando i due collaboreranno per trasmettere la semifinale della Concacaf Nations League tra Canada e Messico. Questo evento segnerà la prima volta nella storia delle principali trasmissioni sportive in lingua inglese negli Stati Uniti in cui un duo padre-figlio condividerà la cabina di commento televisivo. Non sarà la loro prima collaborazione, che risale alla trasmissione radiofonica in spagnolo di un’amichevole tra Messico e Colombia, quando Nico, ora commentatore per CBS Sports Golazo Network, era ancora al liceo.
Andres Cantor ha espresso la sua emozione: “È uno dei miei sogni nel cassetto, trasmettere una partita in inglese e spero che non sia l’ultima. Spero che sia la prima di molte insieme, in inglese o in spagnolo, e che ci divertiamo e intratteniamo il pubblico.”
La scelta di Cantor per la partita della Concacaf Nations League è particolarmente significativa, poiché questo torneo è una sorta di prova generale per i Mondiali del 2026, che Stati Uniti, Canada e Messico co-ospiteranno. Cantor, testimone privilegiato dell’evoluzione del calcio negli Stati Uniti, ha iniziato la sua carriera nel febbraio 1987 e ha visto crescere la popolarità di questo sport. La sua iconica esclamazione di “Gooool!” lo ha reso famoso, portandolo persino al Late Show con David Letterman negli anni ’90 e a collaborare con Snoop Dogg durante le Olimpiadi.
La sua capacità di rimanere rilevante non significa che non abbia affrontato le sfide che il calcio ha incontrato negli Stati Uniti. Cantor ha assistito alla lunga evoluzione del calcio, superando lo scetticismo dei media tradizionali e combattendo contro l’ignoranza e i pregiudizi. La Coppa del Mondo del 1994 ha rappresentato una svolta, portando al calcio l’attenzione che meritava.
Cantor si considera un custode del calcio, lo sport che ha amato fin dall’Argentina, il suo paese natale. È diventato una figura costante nel panorama calcistico americano, arrivando a commentare ogni partita dei Mondiali del 1990, 1994 e 1998 per Univision. Tra le partite più memorabili che ha commentato, ricorda il gol di Landon Donovan contro l’Algeria nel 2010, il gol di Carli Lloyd nella finale dei Mondiali femminili del 2015 e il rigore di Gonzalo Montiel che ha dato la vittoria all’Argentina ai Mondiali del 2022.
L’Autenticità dell’Iconico “Gooool!” di Cantor
La sua fama è dovuta in gran parte alla sua iconica esclamazione di “Gooool!”, che suo figlio Nico definisce la sua “gallina dalle uova d’oro”. Questa esclamazione appassionata è diventata un marchio di fabbrica, tanto da essere utilizzata in spot pubblicitari di grandi marchi. Cantor sottolinea che il suo “Gooool!” non è mai stato un espediente, ma nasce dalla bellezza del gol e dall’intensità del momento.
Cantor non ha rituali particolari prima delle partite, ma cerca di riposare e isolarsi dal mondo esterno. Ricorda con emozione la telecronaca del gol di Lloyd ai Mondiali femminili del 2015, dopo un viaggio rocambolesco da Santiago del Cile, dove aveva commentato la finale di Copa America la sera prima.
La Sfida di Lavorare in Due Lingue Diverse
Cantor spiega che la sua passione per il calcio gli permette di portare il ritmo del commento in spagnolo al pubblico di lingua inglese, un’opportunità insolita nel broadcasting americano. Pur rimanendo lo stesso compito, Cantor nota alcune differenze tra il commentare una partita in spagnolo e in inglese. In inglese, adotta un ritmo diverso, cercando di mantenere la sua identità pur adattandosi alla cadenza della lingua. L’opportunità di lavorare con suo figlio Nico rende questa sfida ancora più stimolante e confortevole.
Cantor conclude dicendo che sarà divertente e rassicurante avere Nico al suo fianco, esprimendo grande rispetto per le capacità professionali del figlio e anticipando una collaborazione piacevole e memorabile.