Andy Murray farà il suo ritorno sui campi in erba del Regno Unito lunedì prossimo, e in suo onore uno stadio temporaneo riceverà il suo nome.
La prossima settimana, il Queen’s Club nel sud-ovest di Londra ospiterà per la prima volta in 52 anni un evento del circuito WTA, subito seguito dal consueto torneo maschile ATP.

Un`area spettatori provvisoria, attualmente in fase di allestimento nel sito di Barons Court, sarà denominata `Andy Murray Arena` in omaggio all`icona dello sport britannico, due volte campione di Wimbledon.
Il direttore esecutivo della LTA, Scott Lloyd, ha dichiarato in un comunicato: «Andy è il più grande tennista mai provenuto da questo paese e un gigante dello sport britannico.
«Siamo orgogliosi di intitolare a lui l`arena del nostro torneo al Queen`s Club.»

Murray, che ha recentemente concluso la collaborazione con il team tecnico di Novak Djokovic, parteciperà alla cerimonia di inaugurazione lunedì.
Questa sarà la sua prima apparizione sull`erba dall`ultimo Wimbledon e dal suo ritiro dal tennis competitivo.
Il tennista 38enne ha appeso la racchetta al chiodo dopo le Olimpiadi di Parigi 2024. Nel luglio dello scorso anno, si è tenuta una cerimonia di saluto sul Centre Court di Wimbledon.
Lo scozzese detiene il record di cinque titoli in singolare al Queen’s Club, vinti tra il 2009 e il 2016.
E nel 2019, cinque mesi dopo l`intervento chirurgico all`anca che gli ha salvato la carriera, ha sollevato il titolo di doppio con Feliciano Lopez.

Quest`anno a Wimbledon si rinuncerà ai giudici di linea, utilizzando invece un sistema elettronico di chiamata (Electronic Line Calling).
Questo sistema sarà in uso anche al Queen’s Club sia durante la settimana del torneo femminile WTA che quella maschile ATP.
A differenza del suo contemporaneo Roger Federer, che si è tenuto lontano dal tennis per un periodo significativo dopo il ritiro, Murray è rimasto una presenza regolare ai principali eventi sportivi.
Oltre alla breve esperienza di coaching con Djokovic agli Australian Open, lo scozzese ha partecipato alla cerimonia di ritiro di Rafael Nadal al Roland Garros la scorsa settimana, seduto accanto agli altri membri dei “Big Four”.