Dom. Set 7th, 2025

Bong Joon-ho è un regista sudcoreano di spicco, rinomato per il suo stile unico e poliedrico. I suoi film sono una complessa fusione di generi, che spaziano dalla satira pungente e l’umorismo nero a drammi familiari profondi. Combinando magistralmente critica sociale e tragedie personali, non teme di sperimentare con thriller e dichiarazioni politiche.

Come descrive Bong Joon-ho stesso il suo approccio alla realizzazione cinematografica?

“Non mi considero un esperto di generi, né cerco intenzionalmente di violarli. In Corea esiste il concetto di ‘danza casuale’, quando ci si muove a ritmo di musica in modo spontaneo. Per questo non è necessario studiare la storia della danza, basta ascoltare il proprio corpo. Mi sembra di fare cinema più o meno allo stesso modo.”

Nei suoi film non ci sono personaggi nettamente positivi o negativi. Essi, come le trame, si distinguono per complessità e ambiguità, mossi da motivazioni contrastanti. Questa imprevedibilità si estende anche ai colpi di scena: è quasi impossibile prevedere la fine di un film di Bong Joon-ho alla prima visione.

Il successo di “Parasite” a Cannes e agli Oscar ha reso Bong Joon-ho il primo regista a ricevere contemporaneamente la Palma d’Oro e l’Oscar per il miglior film. Ma il percorso verso questo riconoscimento è stato lungo.

Mentre attendiamo l’uscita del nuovo film del regista, vi proponiamo di ricordare le opere chiave che hanno plasmato il suo stile inconfondibile.

Film consigliati

Cane che abbaia non morde (Barking Dogs Never Bite, 2000)

Valutazione su “Kinopoisk”: 6,8/10. Valutazione su IMDb: 6,9/10.

Questo film ha segnato il primo successo di Bong Joon-ho in Corea. Nello spirito del regista, è una commedia nera, un dramma e un giallo. L’umorismo al limite dell’assurdo crea un’atmosfera tragicomica con musica jazz. Il film mostra personaggi strani ma toccanti e l’assurdità della vita della gente comune, ed è considerato una delle migliori opere giovanili del regista.

Memories of Murder (Memories of Murder, 2003)

Valutazione su “Kinopoisk”: 7,6/10. Valutazione su IMDb: 8,1/10.

Un film molto potente che raccoglie le caratteristiche chiave dello stile di Bong Joon-ho. Omicidi realistici si combinano con l’ironia, riflettendo la cultura delle città coreane degli anni ’80 e ’90 con la loro crudeltà e l’incompetenza della polizia. I personaggi sono superficiali e la polizia può falsificare le prove per mettersi in mostra. Il film è una miscela unica di commedia, thriller e montaggio, e continua a impressionare gli spettatori ancora oggi. La trama è basata su eventi reali riguardanti un serial killer in Corea, il cui caso è rimasto irrisolto per decenni. Il film si concentra sulle indagini su questi omicidi da parte di una polizia incompetente.

Snowpiercer (Snowpiercer, 2013)

Valutazione su “Kinopoisk”: 7,1/10. Valutazione su IMDb: 7,1/10.

“Snowpiercer”, tratto da una graphic novel, si distingue per la sua grandiosità e il cast stellare. Nonostante l’aspetto da blockbuster, Bong Joon-ho è rimasto fedele a se stesso e ha creato un film concettuale sulla disuguaglianza sociale. La trama è ambientata dopo un disastro climatico, con i sopravvissuti a bordo di un treno diviso in classi. I poveri vivono in coda, i ricchi in testa, dove si trova il creatore del treno. Un gruppo di ribelli dalla coda organizza una rivolta per i propri diritti.

Okja (Okja, 2017)

Valutazione su “Kinopoisk”: 7/10. Valutazione su IMDb: 7,3/10.

Una storia tenera e commovente su un maiale gigante, prodotta da Netflix ma presentata al Festival di Cannes. Bong Joon-ho ha dimostrato di saper girare film per il grande pubblico senza rinunciare ai suoi principi. Il film critica il consumo di carne, le multinazionali e l’avidità, pur rimanendo accessibile a un vasto pubblico. Sebbene il film non abbia avuto successo al botteghino, è importante nella filmografia del regista. La trama racconta di un progetto di una multinazionale per allevare maiali giganti. La maialina Okja è cresciuta con la ragazza Mija in Corea, ma la multinazionale la porta via e Mija intraprende un viaggio per salvare la sua amica dal macello.

Parasite (Parasite, 2019)

Valutazione su “Kinopoisk”: 8/10. Valutazione su IMDb: 8,5/10.

Un film eccezionale che ha ricevuto numerosi premi, tra cui la Palma d’Oro e l’Oscar per il miglior film. È stata una vittoria storica e inaspettata. Il film combina problematiche socioculturali, personaggi complessi e umorismo nero con elementi di orrore. La trama è incentrata su una famiglia coreana povera che cerca di sopravvivere. Il figlio viene assunto come tutor in una famiglia ricca, e gradualmente tutta la famiglia si insinua nella loro casa, cercando potere e benessere.

By Federico Santoro

Federico Santoro, dal cuore di Roma, trasforma ogni evento sportivo in una narrazione avvincente. La sua voce distintiva nel racconto delle partite di basket e calcio ha creato uno stile unico nel panorama giornalistico italiano. Le sue analisi tattiche sono apprezzate sia dagli appassionati che dai professionisti del settore.

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