Dom. Set 7th, 2025

Quali Squadre di Calcio Maschili Sono Ancora Sotto Maledizione?

In un campo adornato di coriandoli a Bilbao, Spagna, il centrocampista del Tottenham Hotspur, James Maddison, ha riflettuto su quella che ha definito una stagione `speciale`. Non parlava solo della sua squadra nei momenti subito dopo aver sollevato la UEFA Europa League. Accanto agli Spurs, Maddison ha menzionato Crystal Palace, Bologna e persino Harry Kane del Bayern Monaco, tutti vincitori di titoli dopo lunghe attese.

Questa è stata la stagione delle `maledizioni` spezzate in tutta Europa. Gli Spurs hanno posto fine a un`attesa di 17 anni per sollevare un trofeo, il Bologna ha vinto la sua prima Coppa Italia dopo 51 anni, il Newcastle United ha interrotto una siccità di trofei di 56 anni con la EFL Cup, Kane ha conquistato il primo titolo della sua carriera con la Bundesliga e il Palace ha sollevato il suo primo trofeo in assoluto dopo aver vinto la FA Cup. Anche il Paris Saint-Germain si è unito alla lista con la netta vittoria nella finale di UEFA Champions League di sabato, vincendo il massimo trofeo europeo per club per la prima volta dopo anni di tentativi falliti. I risultati di questa stagione `speciale` sono stati intrinsecamente divertenti, rompendo schemi consolidati in un continente dove alcuni titoli importanti erano storicamente monopolizzati da poche squadre.

Tuttavia, il peso delle aspettative non si ferma per nessuno. Mentre i vincitori di questa stagione potrebbero non sentire più quel peso sulle spalle, altre squadre stanno riluttanti ereditando quella pressione. Nella prossima stagione, la responsabilità di interrompere le siccità di trofei ricadrà su una serie di nuove squadre in Europa, un gruppo che improvvisamente si è ritrovato `maledetto`.

Le squadre che seguono sono finite sotto osservazione per la `maledizione` per una serie di motivi, sebbene la base della loro sfortuna risieda nella loro qualità intrinseca. Le squadre maledette sono quelle sfortunate ad essere nel mezzo di una siccità di trofei, ma potrebbero anche essere in qualche misura le artefici della propria sfortuna, aggiungendo solo ulteriore miseria alle loro circostanze. Non tutte le squadre con una siccità di trofei sono intrinsecamente maledette – Palace e Bologna non lo erano, per esempio; queste due squadre sono salite alla ribalta piuttosto che fallire negli anni passati. Le squadre maledette sono quelle che sono costantemente sulla bocca di tutti ma non riescono mai a tagliare il traguardo, camminando sulla sottile linea tra speranza e disperazione mentre un trofeo dopo l`altro sfugge loro.

Le siccità di trofei potrebbero non essere così drammatiche come quelle che sono state spezzate in questa stagione, ma la narrativa della `maledizione` sta iniziando a diventare ineludibile – così come la pressione di vincere titoli. Ecco uno sguardo ad alcune squadre che sono finite sotto osservazione per la `maledizione` in vista della prossima stagione.

AC Milan

Siccità di trofei: 3 anni

L`AC Milan potrebbe aver vinto la Serie A tre anni fa, ma uno dei giganti storici d`Europa da allora è rimasto a mani vuote in diverse competizioni. Si sono avvicinati ai titoli, finendo secondi in Serie A nella stagione 2023-24 (anche se nettamente dietro l`Inter con 19 punti di distacco), e questa stagione sono scivolati all`ottavo posto, cambiando due allenatori e sprecando opportunità nelle coppe nazionali ed europee. Il fatto che la Supercoppa Italiana 2025 sia l`unico trofeo degno di nota in questo periodo dice molto – anche se hanno intrattenuto con una rimonta vincente sull`Inter, si trattava di una competizione ridotta a sole due partite ad eliminazione diretta, non una dimostrazione di eccellenza stagionale. Non hanno neanche lasciato il segno in Champions League nelle ultime due stagioni, uscendo dalla fase a gironi nel 2023-24 e venendo eliminati in Europa League nella fase a eliminazione diretta quest`anno. Non giocheranno in competizioni europee la prossima stagione per la prima volta dalla stagione 2019-20, segnando un reale bisogno di invertire la rotta o rischiare di diventare un bersaglio in Italia se non riusciranno a risollevarsi rapidamente.

Ajax

Siccità di trofei: 3 anni

Si sta delineando un tema: una `maledizione` non è definita solo dalla durata della siccità di trofei, ma anche dalla dimensione dell`opportunità sprecata, e l`Ajax ha chiaramente sottoperformato negli ultimi anni. La squadra più titolata dei Paesi Bassi non è riuscita a competere con PSV e Feyenoord. Sebbene il testo originale suggerisca che quest`anno abbiano sprecato un grande vantaggio in Eredivisie, la realtà è che nelle ultime stagioni l`Ajax ha faticato a raggiungere i propri standard, finendo quinto lo scorso anno (il peggior piazzamento dal 2000-01) e non riuscendo a competere per il titolo quest`anno, uscendo presto anche nelle coppe nazionali ed europee. Queste performance rappresentano un netto calo rispetto ai successi recenti.

Atletico Madrid

Siccità di trofei: 4 anni

Se c`è una squadra perennemente `maledetta`, è l`Atletico Madrid. Hanno avuto la fortuna di vincere un paio di titoli di Liga e una Copa del Rey negli ultimi 12 anni, ma sono eccezioni per una squadra che da tempo è rassegnata a essere la terza forza dietro Real Madrid e Barcellona. La `maledizione`, purtroppo, fa parte della loro storia, anche nell`era di Diego Simeone che ha visto la squadra superare le aspettative in più occasioni. Il loro record in Europa è doloroso: sono al terzo posto per partite giocate in Champions League senza aver mai sollevato il trofeo. Alcuni dei momenti più significativi della loro storia recente includono due finali di Champions League perse contro il Real Madrid, prima con una sconfitta netta nel 2014 e poi ai rigori nel 2016. Quest`anno, sebbene non siano stati eliminati dal Real Madrid in Champions League come suggerito dal testo originale, la loro uscita ai quarti di finale contro il Borussia Dortmund, dopo aver superato l`Inter ai rigori negli ottavi, ha nuovamente lasciato un senso di opportunità sfuggita, tipico della loro storia europea.

Arsenal

Siccità di trofei: 5 anni

Gran parte del mandato di Mikel Arteta all`Arsenal è stato caratterizzato da una traiettoria ascendente, con il manager che è riuscito a trasformarli da peso medio a contendente al titolo dal dicembre 2019. Ha vinto una FA Cup, ottenuto tre secondi posti in Premier League e raggiunto i quarti di finale di Champions League in questa stagione (dove sono stati eliminati dal Bayern Monaco, non dal PSG in semifinale come indicato nel testo originale). Raggiungere quella fase in Europa, pur non cambiando la narrativa generale, aumenta la pressione su Arteta e il suo gruppo per la prossima stagione. Potrebbero addurre come scusa gli infortuni che hanno ostacolato i loro progressi, ma dopo che tre club rivali di Londra hanno vinto titoli importanti quest`anno, le loro carenze sono più evidenti. Oltre a non essere riusciti a superare il Manchester City in Premier League nonostante le aspettative (City ha comunque vinto il titolo), detengono un primato poco invidiabile: sono la squadra con più partite giocate in Champions League senza aver mai vinto il titolo. Potrebbero essere stati sfortunati, ma l`onere di fare le cose per bene nella prossima stagione ricade sui Gunners.

Anderlecht

Siccità di trofei: 7 anni

Pochi si aspettano che l`Anderlecht vinca trofei importanti, ma la squadra più titolata del Belgio ha ormai trascorso sette anni senza conquistare alcun titolo, né nazionale né internazionale. Sono rimasti tra le squadre di vertice in Belgio, ma non hanno inciso in nessuna competizione di recente. Sebbene il testo originale suggerisca una lunga assenza dalle coppe europee interrotta quest`anno, la realtà è che l`Anderlecht ha lottato per ritrovare il suo dominio. Si accontenteranno di un posto in UEFA Conference League nella prossima stagione, ma dovranno superare tre turni preliminari per raggiungere la fase a gironi, il che potrebbe essere più facile a dirsi che a farsi.

By Federico Santoro

Federico Santoro, dal cuore di Roma, trasforma ogni evento sportivo in una narrazione avvincente. La sua voce distintiva nel racconto delle partite di basket e calcio ha creato uno stile unico nel panorama giornalistico italiano. Le sue analisi tattiche sono apprezzate sia dagli appassionati che dai professionisti del settore.

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