Le recenti semifinali di Champions League sono state indimenticabili. L`Inter ha eliminato il Barcellona vincendo la gara di ritorno a Milano per 4-3, grazie al gol decisivo di Davide Frattesi. La squadra di Simone Inzaghi raggiunge così la sua seconda finale di Champions League in tre stagioni. Dopo la sconfitta per 1-0 contro il Manchester City a Istanbul nella finale del 2023, i Nerazzurri hanno un`altra storica opportunità per la gloria europea, a conferma che il ciclo di Inzaghi è tra i più vincenti per il club negli ultimi anni. Ma perché questa Inter è diversa e più preparata rispetto alla squadra che affrontò il Manchester City nel 2023? Analizziamolo.
Un`esperienza europea diversa
La squadra di Inzaghi vanta un`esperienza e una mentalità europea diverse rispetto alla finale del 2023. All`epoca, i Nerazzurri erano una vera sorpresa, finalisti inaspettati con un percorso apparentemente più agevole nelle fasi a eliminazione diretta (Porto, Benfica, Milan). La stagione precedente, la prima con Inzaghi, uscirono contro il Liverpool agli ottavi, la loro prima partita a eliminazione diretta dopo 11 anni. Sotto la guida di Inzaghi, la loro mentalità europea si è consolidata. Prima della corsa attuale verso la finale (eliminando Feyenoord e Bayern Monaco dopo aver chiuso tra le prime otto nella fase a gironi), l`unico stop è arrivato dall`Atletico Madrid ai rigori negli ottavi del 2024. La differenza fondamentale rispetto al 2023 è che raggiungere la finale sembrava quasi un miracolo contro la squadra di Guardiola, mentre ora, grazie al lavoro svolto negli anni, hanno molta più consapevolezza dei propri mezzi.
Lautaro Martinez e la coppia `Thu-La`
L`Inter ha anche un nuovo capitano dalla stagione 2023: Lautaro Martinez ha preso la fascia dopo la partenza di Samir Handanovic nell`estate 2023. L`attaccante argentino è il volto di questa squadra. Il suo sforzo per recuperare da un infortunio muscolare subìto a Barcellona e essere pronto per la gara di ritorno a San Siro dimostra il suo immenso desiderio di vincere la Champions League. Avendo già vinto il Mondiale 2022 e la Copa America nel 2021 e 2024, la Champions League è probabilmente l`ultimo sogno che gli resta come calciatore. Conquistarla aumenterebbe anche significativamente le sue possibilità di vincere il Pallone d`Oro 2025, dopo essere arrivato 7° l`anno scorso. Rispetto al 2023, quando giocava al fianco di Edin Dzeko e Romelu Lukaku, la sua intesa con Marcus Thuram (la coppia “Thu-La”) sta ora migliorando notevolmente le sue prestazioni.
La fine di un ciclo
Inoltre, a differenza di squadre come PSG o Arsenal, si percepisce che questa finale potrebbe rappresentare l`”ultimo ballo” per alcuni componenti della rosa dell`Inter, dato che la squadra subirà cambiamenti significativi entro l`estate 2025. Il presidente Giuseppe Marotta lo aveva già accennato prima dell`andata della semifinale contro il Barcellona. La nuova proprietà americana, Oaktree, mira a ringiovanire la rosa mantenendola competitiva nel prossimo futuro. Alcuni giocatori lasceranno probabilmente la squadra quest`estate indipendentemente dall`esito della finale, mentre altri rimarranno per garantire la continuità, integrando probabilmente talenti più giovani. Questa finale sembra un potenziale culmine per il gruppo attuale, prima di una nuova era che, a differenza del periodo post-Mourinho dopo il Triplete del 2010, punta a mantenere questo livello di élite.