Il famoso streamer Alexander `Nix` Levin ha espresso scetticismo riguardo al coaching in League of Legends. Ha illustrato la sua posizione con un esempio tratto da Dota 2 durante una sua diretta su Twitch.
Nix ha dichiarato: “Ho alcune riserve riguardo agli allenatori. All`inizio ero molto interessato a ricevere sessioni di coaching, ma poi ho capito che le informazioni che mi venivano date semplicemente non funzionavano al mio livello.”
Ha continuato spiegando: “Mi davano troppe informazioni superflue e non strutturavano adeguatamente ciò che era veramente importante. Per questo motivo, la mia esperienza personale mi sembra più utile: capisci meglio il gioco. Quando guardi i giocatori di alto livello e cerchi di ripetere le loro azioni al tuo livello, semplicemente non funziona.”
Per chiarire ulteriormente il suo punto di vista, Nix ha portato un esempio: “Immaginate: state giocando a basso livello, guardate, per esempio, Save-, e pensate: `Wow, come distrugge con Keeper of the Light!`. Ma poi tornate al vostro livello, e lì non ci sono né Tiny, né Storm Spirit, né Pangolier con cui poter fare le stesse combo. Inoltre, il vostro alleato, mentre voi stavate accumulando creep, è riuscito a morire ed è andato AFK. Alla fine, capisci che sarebbe stato più semplice scegliere Hoodwink, Muerta o qualsiasi eroe che possa decidere le partite da solo.”
In precedenza, Levin aveva discusso dello stato attuale di Deadlock, elencando i difetti del gioco in uscita di Valve. Maggiori dettagli sono disponibili in un altro articolo.