Le preoccupazioni dello sceneggiatore di The Witcher 3 sulla lunghezza della trama

Durante lo sviluppo di The Witcher 3: Wild Hunt, Mateusz Tomaszkiewicz, il designer principale delle missioni, era preoccupato che l’approccio scelto per la narrazione potesse risultare troppo prolisso per i giocatori. Ha condiviso queste riflessioni in un’intervista recente.

Tomaszkiewicz ha spiegato che al momento del lancio del gioco, c’erano pochi titoli che tentavano di combinare una narrazione più lineare con un mondo aperto. Questo ha portato gli sceneggiatori a temere che la trama potesse sembrare eccessivamente lunga per un gioco di questo tipo. Nonostante i dubbi, decisero di correre il rischio. Alla fine, lo studio è rimasto soddisfatto della decisione presa, e i giocatori hanno apprezzato la storia.

Per il suo prossimo progetto, The Blood of Dawnwalker, Tomaszkiewicz intende utilizzare un approccio simile, ma con una durata complessiva più breve. Questo nuovo gioco sarà un action-RPG in singolo giocatore ambientato in un mondo aperto ispirato all’Europa del XIV secolo, ma con l’aggiunta di vampiri. Il protagonista, Cohen, è un vampiro appena trasformato che deve salvare i suoi cari. I giocatori potranno scegliere se abbracciare i nuovi poteri o mantenere l’umanità del personaggio, influenzando sia la trama che il gameplay. La data di uscita non è ancora stata annunciata.