Un nuovo studio ha rivelato l`insufficiente rappresentazione delle donne nei ruoli di leadership nella produzione cinematografica globale. La ricerca è stata condotta dalla “Inclusivity Initiative” presso l`Università della California del Sud.
I ricercatori hanno analizzato 4532 film di maggior incasso, usciti negli ultimi anni in undici paesi e che hanno guadagnato più di un milione di dollari al botteghino. Su quasi 5000 registi di queste pellicole, solo l`11,6% (o 579 persone) erano donne.
La percentuale più alta di registe è stata riscontrata in Germania (18,7%), Regno Unito (18,5%) e Australia (18,3%). La percentuale più bassa in Corea del Sud (9,1%), India (4,9%) e Giappone (4,7%). La quota di registe non bianche è stata del 5,7%, significativamente superiore rispetto al 2015 (2,5%).
Va notato che un altro studio recente ha indicato il raggiungimento della parità tra uomini e donne nel numero di ruoli da protagonista nei film di successo nel 2024. L`analisi dei cento film di maggior incasso ha mostrato che uomini e donne rappresentavano ciascuno il 42% dei protagonisti (personaggi dal cui punto di vista è narrata la storia), mentre il restante 16% era costituito da film con una coppia o un gruppo di protagonisti. Per confronto, nel 2023 la quota di donne protagoniste era del 28% e nel 2022 era del 33%.