Sab. Set 6th, 2025

L’ascesa e le controversie di Novak Djokovic

L’ascesa e le controversie di Novak Djokovic

Novak Djokovic è indiscutibilmente il più grande tennista di tutti i tempi nella storia del tennis maschile. I suoi record parlano chiaro: ha vinto più titoli del Grande Slam (24), più Masters 1000 (40) e più ATP Finals (7) di chiunque altro. Inoltre, ha trascorso un incredibile totale di 428 settimane come numero 1 del mondo, altro primato assoluto.

Nonostante questi straordinari successi sportivi e il suo importante impegno filantropico, Djokovic continua a dividere l’opinione pubblica e a ricevere un trattamento controverso da parte di molti tifosi in giro per il mondo.

Le ragioni di questa situazione paradossale sono molteplici. Innanzitutto, Djokovic si è imposto in un’era dominata da due icone amatissime come Roger Federer e Rafael Nadal, “rovinando” in parte il loro duopolio. In secondo luogo, alcuni suoi atteggiamenti e dichiarazioni fuori dal campo hanno generato polemiche, come nel caso della controversa Adria Tour organizzata nel 2020 in piena pandemia.

Ma è soprattutto la sua posizione sui vaccini anti-Covid a renderlo una figura divisiva. Il suo rifiuto di vaccinarsi ha portato alla clamorosa esclusione dagli Australian Open 2022, con tanto di detenzione e successiva espulsione dall’Australia. Un episodio che ha polarizzato ulteriormente le opinioni su di lui.

Nonostante tutto, Djokovic continua a collezionare vittorie e record. Il suo rapporto con il pubblico resta però complesso, come dimostrano i fischi ricevuti dopo il ritiro per infortunio nella recente semifinale degli Australian Open 2025.

A 37 anni, il campione serbo si avvicina al finale di una carriera straordinaria ma controversa. Riuscirà a riconciliarsi con parte del pubblico o il suo status di personaggio divisivo lo accompagnerà fino all’ultima partita? Solo il tempo potrà dirlo.

By Виталий П

Lorenzo Battaglia è un veterano del giornalismo sportivo con base a Milano. Da quindici anni segue con passione il mondo del calcio e del ciclismo, creando reportage che vanno oltre il semplice risultato sportivo. La sua rubrica settimanale sulle storie nascoste degli atleti emergenti ha conquistato un seguito fedele.

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