La Premier League avverte: sanzioni per chi esagera con le esultanze
La Premier League si sta preparando ad intervenire contro le esultanze dopo i gol che oltrepassano il confine tra “intrattenimento” e “derisione”, come dichiarato dal suo direttore sportivo.
Recentemente ci sono stati alcuni episodi controversi: Iliman Ndiaye dell’Everton è stato ammonito per aver imitato un gabbiano dopo un gol contro il Brighton, mentre Myles Lewis-Skelly dell’Arsenal non è stato punito per aver fatto la posa meditativa tipica di Erling Haaland. Jamie Vardy del Leicester è noto per le sue provocazioni ai tifosi avversari, come ululare alla luna contro i Wolves o imitare un’aquila contro il Crystal Palace.
L’IFAB, l’ente che stabilisce le regole del calcio, ha da tempo fissato i limiti per le esultanze accettabili, vietando azioni “provocatorie, derisorie o infiammatorie” come coprirsi il viso con una maschera o togliersi la maglia. Queste regole sono ancora in vigore nel massimo campionato inglese.
Il direttore sportivo della Premier League Tony Scholes ha commentato: “C’è un equilibrio da mantenere. Apprezziamo le esultanze divertenti ed entertaining, ma esiste un limite. Quando si passa alla derisione o alla critica, dobbiamo intervenire.”
Dall’inizio della stagione 2020-21, gli arbitri della Premier League hanno distribuito 73 cartellini gialli per esultanze eccessive. Mohamed Salah, Raphinha e Alejandro Garnacho sono i giocatori più sanzionati, con tre ammonizioni ciascuno per questo motivo.