Il capo di Amazon, Jeff Bezos, ha insistito personalmente affinché Amazon acquisisse i pieni diritti creativi sul franchise di James Bond. La decisione sarebbe stata motivata da un’offesa personale verso gli autori della saga, come riportato da The Hollywood Reporter citando fonti interne.
Il marchio di James Bond era precedentemente controllato dai produttori Michael Wilson e Barbara Broccoli, figli di Albert Broccoli, il creatore della serie cinematografica. Prima di morire, Broccoli senior aveva chiesto ai figli di mantenere i diritti il più a lungo possibile e di non permettere a estranei di rovinare il franchise: “Se volete rovinarlo, potete farlo voi, ma non permettete ad altri di farlo”. Dopo l’acquisizione di MGM e della sua libreria cinematografica da parte di Amazon nel 2021, che includeva i film di James Bond, la compagnia ha iniziato a fare pressione sui produttori. Wilson e Broccoli si sono opposti alle proposte di Amazon di trasformare il franchise in serie TV o di produrre film rapidi e di bassa qualità.
Nel 2024, Wilson ha deciso di andare in pensione. Nello stesso periodo, sono trapelate dichiarazioni di Broccoli in cui definiva la dirigenza di Amazon “pieni idioti” a causa delle loro interferenze nella produzione di James Bond. Jeff Bezos in persona avrebbe visto queste dichiarazioni e avrebbe reagito ordinando: “Non mi importa quanto costa. Liberatevi di lei”. Sarebbe stato lo stesso Bezos a pagare di tasca propria la maggior parte della somma necessaria per l’acquisto. Broccoli, sentendosi isolata senza il supporto del fratello, avrebbe infine accettato l’accordo, cedendo il franchise.
La notizia dell’acquisto da parte di Amazon dei diritti creativi di James Bond è emersa nel febbraio 2025. Secondo i media, l’accordo sarebbe costato più di un miliardo di dollari.