Dopo aver superato il Feyenoord negli ottavi di finale di UEFA Champions League, l’Inter si prepara ad affrontare il Bayern Monaco ai quarti del torneo europeo. La squadra nerazzurra è ancora in corsa in tutte e tre le competizioni stagionali, alimentando la possibilità di un clamoroso Triplete. Il destino di questa stagione, tra gloria e delusione, si deciderà nei prossimi due mesi.
È stato Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, a lanciare un segnale forte dopo la gara d’andata contro il Feyenoord. Durante la conferenza stampa, alla domanda se l’Inter potesse vincere entrambe le competizioni principali (escludendo Coppa Italia), Inzaghi ha risposto con un gesto eloquente, mostrando tre dita. Un modo per sottolineare la presenza dell’Inter su tutti i fronti, o forse qualcosa di più.
Attualmente, i nerazzurri guidano la classifica di Serie A con un solo punto di vantaggio sul Napoli. Domenica affronteranno l’Atalanta in trasferta, un match cruciale che potrebbe costare la vetta in caso di sconfitta. Parallelamente, l’Inter si prepara per la semifinale di Coppa Italia contro il Milan il prossimo mese e per l’emozionante doppio confronto con il Bayern Monaco in Champions League.
Le probabilità di vedere l’Inter trionfare in tutte e tre le competizioni sono oggettivamente basse, impresa riuscita solo nel 2010 sotto la guida di José Mourinho, quando i nerazzurri divennero la prima e unica squadra italiana a conquistare il Triplete. Tuttavia, nel calcio tutto è possibile e Inzaghi non ha certo spento le fantasie con le sue dichiarazioni.
Dopo la vittoria contro il Monza, l’allenatore italiano ha scherzato sull’obiettivo Triplete, correggendosi e aggiungendo: ‘Avrei dovuto dire quattro, visto che giochiamo anche il Mondiale per Club quest’estate’. Nonostante alcune prestazioni meno convincenti e risultati altalenanti, Inzaghi guarda al futuro con ottimismo.
Nonostante i buoni risultati, il futuro di Inzaghi all’Inter dipenderà in gran parte dalle prossime settimane. Pur non essendo a rischio esonero, mancare la vittoria in almeno una tra campionato e Champions League sarebbe considerato un fallimento.
Gli infortuni non aiutano Inzaghi, che per inseguire questo sogno avrebbe bisogno di tutti i giocatori al meglio della forma. L’ultimo stop, quello di Piotr Zielinski, costringerà il tecnico a gestire solo cinque centrocampisti per tre ruoli, con partite ogni tre giorni. Proprio Zielinski, uno dei migliori acquisti stagionali, sarà indisponibile per almeno sei settimane, saltando la fase cruciale della stagione.
Mentre Inzaghi cerca di recuperare energie e giocatori, questa potrebbe essere l’ultima occasione per questa squadra di vincere la Champions League, dopo la finale persa nel 2023 contro il Manchester City. Il tecnico è consapevole che la rosa subirà profondi cambiamenti in estate, in linea con le direttive del fondo americano Oaktree, proprietario del club, che punta al ringiovanimento della squadra. Resta da vedere se Inzaghi darà priorità alla Champions League o al campionato, ma ad oggi l’Inter è ancora in corsa per ripetere l’impresa storica del 2009-10.