Il ritorno dell`Inter tra le prime quattro della UEFA Champions League non è casuale. La squadra allenata dal tecnico italiano Simone Inzaghi, dopo aver superato il Bayern Monaco nel doppio confronto dei quarti di finale, affronterà ora l`FC Barcellona nelle semifinali (andata in trasferta il 30 aprile). Questa sfida riporta alla mente eventi di 15 anni fa, quando il Barcellona di Pep Guardiola incontrò i Nerazzurri di José Mourinho in una delle semifinali più memorabili nella storia di questo sport.
Giocatori e allenatori sono cambiati molto, ma non bisogna sottovalutare la forza e l`esperienza di questa squadra. Dopo aver perso 1-0 la finale del 2023 a Istanbul contro il Manchester City, ora hanno un`altra opportunità per cercare di vincere la competizione europea. Allo stesso tempo, sono ancora in corsa per il Treble, trovandosi al vertice della classifica di Serie A con tre punti di vantaggio sul Napoli di Antonio Conte.
Ecco perché l`Inter non dovrebbe essere sottovalutata, nonostante si trovi ad affrontare una delle squadre più forti della competizione.
L`Esperienza Europea
I Nerazzurri provengono da anni di successi in campo internazionale, in particolare dopo l`arrivo di Inzaghi come nuovo allenatore nell`estate del 2021 in sostituzione di Conte. Nonostante le difficoltà finanziarie della precedente proprietà cinese, che hanno costretto l`Inter a cedere giocatori come Romelu Lukaku e Achraf Hakimi, la squadra ha subito mostrato un carattere diverso in Europa. Nella prima stagione con Inzaghi, l`Inter è stata eliminata solo dal Liverpool, per poi raggiungere la finale di Champions League l`anno successivo, perdendo contro il City dopo aver eliminato i rivali cittadini del AC Milan nelle storiche semifinali. Inzaghi, all`Inter, ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane in tre anni. Tuttavia, è chiaro che vincere la Champions League sarebbe il traguardo definitivo, considerando che i Nerazzurri l`hanno vinta tre volte, l`ultima nel 2010 sotto la guida di Mourinho. Per sottolineare l`importanza del periodo di Inzaghi, l`Inter ha raggiunto due semifinali in tre anni, lo stesso numero di semifinali giocate dal 1981 al 2022. La squadra italiana ha iniziato bene la fase a gironi, essendo l`unica italiana a qualificarsi tra le prime otto. Questo è ancora più significativo se si considera il contesto più ampio del calcio europeo, dove i club di Premier League dominano finanziariamente insieme a pochi altri club come FC Barcellona, Real Madrid e PSG.
La Fine di un Ciclo
L`attuale rosa dell`Inter cambierà drasticamente nell`estate del 2025, dopo che i Nerazzurri avranno partecipato alla FIFA Club World Cup negli Stati Uniti. Ciò accadrà, come ha già detto più volte il presidente del club Giuseppe Marotta, soprattutto perché i nuovi proprietari dell`Inter, Oaktree, vogliono ringiovanire la rosa mantenendola competitiva nel prossimo futuro. È improbabile che in futuro vengano ingaggiati giocatori over 30 a partire da questa estate, mentre è incerto cosa accadrà per quelli ancora sotto contratto o con contratti in scadenza, come il difensore chiave Francesco Acerbi, che si è distinto nuovamente contro il Bayern Monaco. Per tutti questi motivi, sembra che questo sia la fine di un ciclo vincente per l`attuale rosa, e proprio come accadde nel 2010 quando i Nerazzurri vinsero il triplete, ciò potrebbe aumentare ulteriormente le motivazioni di questa squadra, supportata anche dall`esperienza maturata negli ultimi anni.
Il 2025 è il Nuovo 2010?
Parlando di riferimenti alla stagione 2010, l`Inter è ancora in competizione in tutti i tornei a cui partecipava a quel tempo. Dopo aver affrontato il Bayern Monaco nei quarti di finale, come nella finale di Champions League del 2010, incontrerà l`FC Barcellona nelle semifinali. La squadra che l`Inter eliminò nel 2010, prima della finale di Madrid, era ancora più forte rispetto a questa. I Blaugrana avevano giocatori come Xavi, Gerard Piqué, Andrés Iniesta e Lionel Messi al loro apice, mentre la stessa squadra spagnola aveva ingaggiato Zlatan Ibrahimovic nell`estate del 2009 dall`Inter e aveva incluso anche Samuel Eto`o nell`accordo, che si unì all`Inter dopo aver vinto il triplete con il Barcellona durante la stagione 2008-09, in uno degli scambi più incredibili nella storia del mercato dei trasferimenti. Nel 2010, solo pochi credevano che l`Inter potesse farcela, e la situazione non è molto diversa in questa stagione.