Il CEO di Twitch, Dan Clancy, ha rilasciato un commento riguardo la limitazione della qualità degli streaming a 720p per gli utenti residenti in Russia. Ha affermato che, nonostante questa misura, la compagnia non ha intenzione di ritirarsi dal paese. La decisione attuale, ha spiegato, è una conseguenza delle difficoltà economiche generate dalle sanzioni imposte dal governo degli Stati Uniti.
A causa delle restrizioni in vigore, Twitch non è in grado di generare ricavi nella regione, rendendo la continuazione delle operazioni sul mercato russo finanziariamente non sostenibile. Secondo Clancy, la riduzione della qualità è stata un passo obbligato, intrapreso per ottimizzare le spese operative.
Non abbiamo alcun piano di andarcene dalla Russia; intendiamo continuare a operarci. Questa è una situazione diversa rispetto a quella che si è verificata in Corea. La Russia è un problema a causa delle sanzioni, quindi questa non è una decisione di Twitch, ma decisioni a cui dobbiamo aderire, basate sulle regole e sui requisiti governativi.
Speriamo che le sanzioni vengano risolte nel tempo, e allora potremo concentrarci maggiormente sulla Russia. Questa [restrizione di qualità] non è necessariamente una soluzione a lungo termine, ma è stata necessaria prenderla in considerazione poiché era un fattore importante nell`economia del funzionamento del sito.
Il 23 giugno scorso, gli utenti di Twitch in Russia hanno notato una riduzione delle opzioni disponibili per la selezione della qualità video. Al posto della consueta scelta che includeva il 1080p, è rimasta accessibile soltanto l`opzione a 720p.