I premi di fine stagione Formula 1 2024: il meglio e il peggio dell’anno
Con la conclusione della stagione 2024 di Formula 1, è giunto il momento di riflettere sui momenti più significativi dell’anno. Dalla dominazione di Verstappen alle sorprese di McLaren, analizziamo i protagonisti e gli eventi che hanno caratterizzato questa emozionante annata di corse.
Miglior pilota: Max Verstappen
Il campione olandese ha dimostrato ancora una volta la sua supremazia, conquistando il titolo con prestazioni impeccabili anche nei momenti di difficoltà della Red Bull. La sua costanza e abilità lo confermano come il punto di riferimento per tutti gli altri piloti.
Momento più emozionante: Le vittorie di Leclerc a Monaco e Hamilton a Silverstone
Due momenti indimenticabili hanno segnato la stagione: Charles Leclerc che finalmente trionfa nella sua gara di casa a Monaco, e Lewis Hamilton che torna alla vittoria a Silverstone dopo due anni di digiuno, tra le lacrime di gioia.
Maggior delusione: Daniel Ricciardo
Il ritorno in Formula 1 dell’australiano non ha prodotto i risultati sperati. Nonostante qualche lampo di forma, Ricciardo non è riuscito a imporsi, perdendo il posto in favore del giovane Liam Lawson.
Squadra più migliorata: McLaren
Il team di Woking ha compiuto progressi straordinari, passando da una sola vittoria in 12 anni a sei successi e il titolo costruttori nel 2024. Un’evoluzione che fa ben sperare per il futuro.
Miglior gara: Gran Premio dell’Azerbaigian
La gara di Baku si è rivelata un’emozionante battaglia tra più piloti, con continui colpi di scena che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo giro.
Rivelazione dell’anno: Franco Colapinto
Il giovane argentino ha impressionato durante la sua breve esperienza con Williams, diventando un idolo in patria e guadagnandosi l’attenzione del paddock per il futuro.
Notizia più clamorosa: Hamilton alla Ferrari
L’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari per il 2025 ha scosso il mondo della Formula 1, aprendo scenari intriganti per il futuro del campione britannico e della Scuderia di Maranello.