Guardiola minimizza la controversia su Bellingham: “Non ho mai capito la differenza tra le espressioni inglesi”
Alla vigilia della cruciale sfida di Champions League tra Real Madrid e Manchester City, l’attenzione in Spagna è stata catturata da un episodio controverso riguardante Jude Bellingham. Il giovane centrocampista inglese è stato espulso durante la partita contro l’Osasuna per aver presumibilmente insultato l’arbitro.
La discussione si è concentrata sulla differenza semantica tra due espressioni volgari in inglese e se tale distinzione giustifichi o meno l’espulsione. Bellingham sostiene di aver semplicemente espresso frustrazione, mentre l’arbitro afferma di essere stato insultato direttamente.
Interrogato sulla questione, Pep Guardiola ha scherzosamente ammesso di non aver mai compreso appieno la differenza tra le due espressioni, nonostante i suoi anni in Inghilterra. Ha sottolineato l’importanza dell’intenzione dietro le parole piuttosto che le parole stesse.
Guardiola ha poi spostato l’attenzione sulla imminente sfida di Champions League, evidenziando la necessità di una prestazione quasi perfetta per ribaltare il risultato dell’andata. Ha sottolineato l’importanza di gestire la pressione e i momenti difficili in uno degli stadi più importanti del mondo.
L’allenatore del Manchester City ha concluso affermando che la sua squadra dovrà attaccare e segnare gol, cercando di correggere ciò che non ha funzionato nella partita di andata, con l’obiettivo di ottenere la qualificazione.