Il percorso di BetBoom Team a The International 2025 di Dota 2 si è concluso prematuramente, e con esso, la speranza di Danil “gpK~” Skutin di sollevare finalmente l`Aegis. Un epilogo profondamente deludente, soprattutto considerando l`impegno profuso e le elevate aspettative che circondavano la squadra.
È con rammarico che si è osservato il carry principale del team mostrare prestazioni al di sotto delle aspettative per quasi metà della stagione competitiva. Non meno sorprendente è stato il fatto che, in alcuni casi, i risultati della squadra sembravano migliorare in assenza del coach, un aspetto che solleva non pochi interrogativi sulle dinamiche interne e sulla direzione tattica.
Durante i momenti cruciali delle partite, diverse decisioni tattiche si sono rivelate problematiche. Si pensi al tentativo di contrastare un potente Sven con un Anti-Mage, una scelta che spesso non ha ripagato come sperato. Oppure quando, nelle decisive partite a eliminazione diretta, l`offlaner, non potendo giocare il suo caratteristico Lycan, tendeva a isolarsi nella giungla per il farming, riducendo significativamente l`interazione e il supporto al resto del team.
Anche l`iniziazione del team era spesso prevedibile, ruotando troppo frequentemente attorno alla sola Hoodwink, rendendo la strategia facilmente leggibile dagli avversari. Un`altra scelta controversa è stata il pick di Timbersaw in una partita eliminatoria, un eroe che aveva mostrato una statistica desolante di 0:8 nel torneo. La spiegazione scherzosa del coach, di voler “migliorare il winrate” del personaggio, suonava quasi ironica e forse un po` fuori luogo in un contesto così teso e determinante.
Nei momenti di maggiore pressione, alla squadra è mancata la coesione e la freddezza necessarie per trasformare le opportunità in vittorie. È stato particolarmente doloroso constatare come anche le eccellenti performance individuali di gpK~, che ha dimostrato stabilità e ha dominato le statistiche tra i midlaner per tutta la stagione, non siano state sufficienti a guidare il team alla vittoria finale.
Particolarmente amaro è stato il ricordo di situazioni in cui, con ben cinque buyback a disposizione e due “Chrono” attivi, non si è riusciti a chiudere una partita contro un avversario che non aveva più buyback, a causa di un carry che non ha notato un Aeon Disk cruciale. O quando, nei frangenti più decisivi, i compagni di squadra non hanno attivato la BKB al momento opportuno, compromettendo l`esito dello scontro.
Alla fine, BetBoom Team ha ceduto contro Xtreme nelle semifinali del lower bracket, dicendo così addio a The International. Ancora una volta, il sogno non si è realizzato… e il sapore di questa sconfitta è particolarmente amaro e difficile da accettare.