Gli scacchi come strumento di empowerment per le ragazze rifugiate a Kakuma
Nel 2021, FIDE e UNHCR hanno lanciato il progetto “Scacchi per la Protezione” nel campo profughi di Kakuma, nel nord-ovest del Kenya. L’obiettivo è utilizzare il gioco degli scacchi per aiutare le giovani rifugiate ad acquisire importanti competenze di vita, migliorare il loro benessere mentale e infondere fiducia nelle proprie possibilità.
Il progetto, che ha preso il via con 40 studentesse presso la Scuola Primaria Angelina Jolie, si è ora espanso a tre scuole femminili della regione, coinvolgendo oltre 250 ragazze rifugiate ogni anno. Le lezioni combinano sessioni online con allenatori esperti, formazione con tutor locali e workshop con ospiti stimolanti.
Tra le iniziative, spicca il Club del Libro per Ragazze, che offre alle partecipanti l’opportunità di appassionarsi alla lettura e trovare ispirazione. Sono inoltre previsti incontri con personalità di spicco, come la scrittrice Kyla Zhao, che ha condiviso la sua esperienza incoraggiando le ragazze a credere in se stesse.
Il curriculum, appositamente sviluppato per insegnare gli scacchi nei campi profughi, integra tecnologia moderna e attività fisica per rendere le lezioni coinvolgenti ed efficaci. Le studentesse partecipano anche a tornei scolastici locali.
Un importante obiettivo del progetto è la partecipazione di squadre di rifugiati alle Olimpiadi degli Scacchi. Sebbene sfide tecniche abbiano impedito la partecipazione quest’anno, si spera di vedere le squadre competere nella prossima edizione.
Il progetto “Scacchi per la Protezione” continuerà nel 2025, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere oltre 1000 studenti dall’inizio dell’iniziativa. Le ragazze avranno anche l’opportunità di partecipare al Queens’ Festival, un torneo online globale per giocatrici di scacchi.
Attraverso gli scacchi, questa iniziativa sta dando alle giovani rifugiate di Kakuma nuove competenze, fiducia e speranza per il futuro.