Il Paris Saint-Germain ha preso subito il controllo della finale di Champions League, segnando due gol nei primi 20 minuti contro l`Inter e approfittando delle disattenzioni difensive. Achraf Hakimi ha aperto le marcature, seguito rapidamente da Desire Doue, portando i parigini in un`evidente posizione di vantaggio.
Il primo gol del PSG ha messo in mostra il loro caratteristico flusso offensivo. L`azione è iniziata con Khvicha Kvaratskhelia che si è accentrato dall`ala sinistra, penetrando in area. Uno scambio veloce e ben orchestrato tra Fabian Ruiz e Vitinha ha servito Desire Doue, che con altruismo ha passato il pallone rasoterra davanti alla porta vuota per Achraf Hakimi, che ha facilmente insaccato.
Questa è stata la quarta rete stagionale per Hakimi, che si aggiunge alle sue marcature decisive nei turni precedenti (semifinali e quarti di finale). Ha avuto un significato speciale per il difensore marocchino, che ha scelto di non esultare contro la sua ex squadra, l`Inter, dove ha giocato nella stagione 2020-21.
Questo gol storico è stato il primo in assoluto per il PSG in una finale di Champions League, un passo avanti rispetto alla finale del 2020 persa 1-0 contro il Bayern Monaco. È stato un meritato premio per il loro inizio dominante, caratterizzato da pressing aggressivo, gioco d`alta intensità e qualità tecnica impeccabile.
Il PSG ha mantenuto alta l`intensità anche dopo il primo gol. La seconda rete ha esemplificato il loro movimento d`attacco fluido e l`interscambio costante tra i reparti avanzati. Ousmane Dembele, attaccante centrale nominale, ha guidato un contropiede veloce sulla fascia sinistra. Il pallone è arrivato all`ottimo Doue, il cui tiro, potente e angolato, è stato deviato, non lasciando scampo al portiere dell`Inter Yann Sommer e raddoppiando il vantaggio parigino.
L`Inter, e in particolare il difensore Federico Dimarco, avranno dei rimpianti per le disattenzioni difensive su entrambi i gol. Sul primo, il nazionale italiano è stato colto fuori posizione, seguendo la corsa di Hakimi ma finendo per tenerlo in gioco, rendendo vano il tentativo di fuorigioco della linea difensiva.
Riguardo al secondo gol del PSG, sebbene ci fosse poco tempo per reagire, Dimarco purtroppo ha girato le spalle al tiro di Doue. È stata la sua deviazione a spedire crudelmente il pallone oltre Sommer, raddoppiando il vantaggio del PSG in maniera sfortunata per i nerazzurri. Dimarco potrebbe chiedersi a lungo se lasciare che il pallone lo colpisse direttamente, forse sul corpo, avrebbe cambiato la sua traiettoria, impedendo o deviando diversamente la palla verso la rete.