Cresce la partecipazione MLS alla U.S. Open Cup: le implicazioni per il campionato
La Major League Soccer ha annunciato martedì che raddoppierà il numero di squadre partecipanti alla Lamar Hunt U.S. Open Cup di quest’anno. Tuttavia, i campioni in carica del Los Angeles FC non potranno difendere il titolo, poiché il club sarà rappresentato dalla sua squadra MLS Next Pro, LAFC2.
Ci saranno anche importanti cambiamenti per la Leagues Cup, con solo 18 squadre in gara per pareggiare il numero di squadre della Liga MX. Ulteriori modifiche saranno annunciate in seguito, poiché questa competizione è gestita separatamente dalla U.S. Open Cup, che è supervisionata dalla U.S. Soccer.
Ogni squadra parteciperà a un massimo di due competizioni Concacaf tra U.S. Open Cup, Leagues Cup, Canadian Championship e Concacaf Champions Cup, con l’eccezione di Inter Miami e Seattle Sounders che prenderanno parte anche al Mondiale per Club. Durante questo torneo e la Concacaf Gold Cup, la MLS osserverà una pausa estiva per alleggerire il calendario delle squadre.
La decisione di limitare a due le competizioni per ogni squadra è stata presa per affrontare i problemi di programmazione, ha dichiarato la lega. Tuttavia, questo è anche un momento in cui la MLS cerca di presentarsi al meglio nelle competizioni internazionali per continuare a crescere mentre il campionato entra nel suo 30° anno.
Nelson Rodriguez, vicepresidente esecutivo della MLS per il prodotto sportivo e la competizione, ha dichiarato a CBS Sports: “Ciò che ci ha portato a questo è l’esperienza. Competere in tornei internazionali è molto importante per noi e per i nostri tifosi. Le nostre ricerche hanno anche dimostrato che le nostre prestazioni nelle competizioni internazionali influenzano direttamente la percezione della qualità del nostro campionato e il motivo per cui continua a crescere.”
Le modifiche apportate alle regole sui roster, come i cambiamenti per i giocatori formati in casa fuori lista, aiuteranno le squadre ad attingere più in profondità ai loro organici per queste competizioni. Un giocatore formato in casa fuori lista di 21 anni o meno potrà ora giocare fino a sei partite di campionato MLS e fare un numero illimitato di presenze in prima squadra nelle competizioni di coppa, un aumento rispetto ai precedenti quattro accordi a breve termine. Questo fornirà maggiore flessibilità pur operando nel rispetto del salary cap, dando al contempo a questi giovani giocatori un prezioso tempo di gioco.
Con l’inclusione delle squadre MLS Next Pro, 24 dei 27 club MLS idonei saranno rappresentati, un aumento rispetto ai soli 17 che hanno partecipato all’edizione 2024. Rodriguez non ha escluso che in futuro tutti i 27 club idonei possano essere rappresentati in qualche modo.
L’inclusione delle squadre MLS Next Pro ha permesso a questi giocatori di acquisire una vera esperienza di gioco che non avrebbero potuto ottenere giocando solo partite Next Pro. Possono confrontarsi con giocatori più esperti e talentuosi che hanno giocato a un livello superiore e usarlo per crescere. Con alcune squadre già ritirate dalla competizione, ora è fondamentale trovare un equilibrio, e avere più club rappresentati è un passo nella giusta direzione.