La Coppa del Mondo per Club è giunta al suo epilogo con la finale tra Chelsea e Paris Saint-Germain. Entrambe le squadre hanno conquistato il loro posto nella partita decisiva di domenica a MetLife Stadium grazie a prestazioni convincenti in semifinale, ma arrivano a questo appuntamento con obiettivi e storie differenti. Analizziamo cosa ci aspetta in questo scontro tra due super club europei.
Paris Saint-Germain: Un Anno di Dominio
Proprio come hanno dimostrato nella fase finale della stagione europea, il Paris Saint-Germain si è confermato la squadra più dominante anche nella Coppa del Mondo per Club, posizionandosi non solo come favorito per la vittoria di domenica, ma rafforzando la tesi di essere la migliore squadra del mondo per quasi ogni parametro, indipendentemente dall`esito della finale.
Basti guardare la loro netta vittoria per 4-0 contro il Real Madrid in semifinale, superando gli avversari in quasi ogni aspetto del gioco. Il loro stile dominante ha colto di sorpresa la difesa avversaria, forzando errori. È stato il marchio di fabbrica del PSG nella nuova versione voluta da Luis Enrique, un approccio ad alta intensità che logora rapidamente gli avversari, a prescindere dalle loro qualità. È stata la loro terza vittoria per 4-0 nel torneo, dopo quelle contro Atletico Madrid e Inter Miami. Hanno inoltre segnato 16 gol subendone solo uno (nella sconfitta per 1-0 contro il Botafogo nella fase a gironi), a dimostrazione che la strategia di Enrique ha prodotto risultati quasi impeccabili, anche a 64 partite dall`inizio della stagione.
Luis Enrique: “Il mio telefono è pieno di messaggi da tifosi del Barcellona, il che dice molto sull`importanza di questa partita. Si dà il 100% per tutto ciò che questa maglia rappresenta e sappiamo cosa sono, cosa erano e cosa saranno sempre il Real Madrid, quanto sono grandi. Non ci siamo tirati indietro, ma ovviamente con il caldo, con la finale tra tre giorni, con i crampi e il rischio di stanchezza, si agisce con cautela. La prima cosa è l`obiettivo, che è raggiungere la finale e competere. Ma in nessun momento ci si tira indietro.”
Non sorprende quindi che il PSG sia la squadra da battere domenica, come lo è stato per tutto il torneo. Non c`è nulla di inaspettato nel considerare i campioni della UEFA Champions League come favoriti nella Coppa del Mondo per Club. La storia del loro cammino verso la finale è piuttosto una continuazione della loro trasformazione tattica negli ultimi mesi. I campioni di Francia un tempo erano definiti dal potere delle stelle, ma i loro maggiori successi sono arrivati abbracciando uno spirito di squadra, che li mette a un passo dal trasformare uno storico treble nel primo quadruplo nel suo genere.
Luis Enrique: “Questo era un obiettivo fin dall`inizio. E ora siamo a un solo passo dal costruire la storia del PSG, vincendo tutti i trofei a cui abbiamo partecipato in questa stagione. Significa molto per noi, per i nostri tifosi ed è un piacere lavorare in questo club. Abbiamo segnato più di 100 gol e ne abbiamo subiti pochissimi. Questi giocatori sono eccezionali. … Il gioco insuperabile dei miei giocatori e la loro generosità, il modo in cui danno tutto al servizio della squadra.”
Chelsea: La Sfida Contro i Favoriti
Il recente dominio del Paris Saint-Germain porta naturalmente alla domanda su cosa sia necessario per fermarli, un quesito a cui il Chelsea dovrà rispondere domenica.
Questa è una sfida unica per qualsiasi squadra, ma lo è ancora di più per un gruppo giovane ancora nelle prime fasi del progetto guidato dal manager Enzo Maresca, che continua a lavorare con una rosa ampia. Mentre il PSG ha utilizzato solo 19 giocatori finora nella Coppa del Mondo per Club, il Chelsea ne ha schierati 27, con il torneo che è servito da vetrina per giocatori che cercano minuti preziosi in vista della prossima stagione. La competizione per un posto è particolarmente accesa in attacco con diversi nuovi arrivi, forse il più degno di nota è Joao Pedro. Nel giro di una settimana, è passato dall`essere un giocatore del Brighton & Hove Albion alla stella della vittoria per 2-0 dei Blues in semifinale contro la sua ex squadra, il Fluminense. Joao Pedro risponde a un`esigenza del Chelsea, come ha detto Maresca nei suoi commenti post-partita, candidandosi per un ruolo importante in vista di una stagione intensa che includerà il ritorno in Champions League dopo tre anni.
Enzo Maresca: “Il motivo per cui lo abbiamo portato è perché in questa stagione abbiamo affrontato molte squadre con difese basse e la sua qualità è ottima contro questo tipo di squadre. Inoltre, come persona, prima di tutto, è brasiliano, quindi la maggior parte dei giocatori brasiliani sono molto felici. Si divertono con il calcio. … Questo è esattamente il modo in cui si è mostrato martedì. Non significa che sarà così per tutta la stagione perché non succederà, ma è bello averlo e anche come opzione.”
Maresca, tuttavia, ha l`imbarazzo della scelta in vista della finale di domenica. Joao Pedro è stata una scelta naturale martedì perché Liam Delap era squalificato. La finale potrebbe offrire una prima vera visione di ciò che il manager ha in mente per la prossima campagna. Una partita contro il PSG, in particolare, servirà da vero banco di prova per un Chelsea che crede di star costruendo una squadra pronta a competere per il futuro.