Allenatore di ex campionessa di Wimbledon sospeso per abuso
La Women’s Tennis Association (WTA) ha sospeso per un anno Stefano Vukov, allenatore della tennista kazaka Elena Rybakina, per presunto abuso mentale nei confronti della giocatrice numero 5 del ranking mondiale.
Secondo quanto riportato, Vukov avrebbe esercitato una pressione eccessiva su Rybakina, sia fisicamente che psicologicamente, al punto da comprometterne la salute. L’allenatore croato l’avrebbe inoltre insultata, definendola “stupida” e dicendole che “sarebbe ancora in Russia a raccogliere patate” senza di lui.
La sospensione è stata decisa dopo un’indagine interna della WTA, i cui dettagli non sono stati resi noti per motivi di riservatezza. Vukov ha la possibilità di fare appello contro la decisione.
Rybakina e Vukov hanno lavorato insieme per cinque anni, durante i quali la tennista ha vinto Wimbledon nel 2022 e raggiunto la finale degli Australian Open. La loro collaborazione si è interrotta poco prima degli US Open dello scorso anno.
La WTA ha dichiarato di rimanere impegnata a garantire che tutte le questioni siano gestite in modo equo e obiettivo, in conformità con il codice di condotta dell’associazione.
Questa vicenda solleva importanti questioni sul rapporto allenatore-atleta nel tennis professionistico e sulla necessità di tutelare il benessere psicofisico dei giocatori.